Comunicato Stampa

Quanto accaduto qualche notte fa, ci segna, ma non ci scalfisce affatto. Abbiamo superato a suon di colori il grigio delle tonnellate di cemento che hanno circondato le nostre case per decenni, figuriamoci se ci facciamo abbattere dal grigiore della cenere di un furgone dato alle fiamme o dallo squallore di un gesto che caratterizza una mentalità gretta.

Quando è nato il progetto Borgo Croce, quando l’idea si è trasformata in fatti, concretizzandosi in Associazione e in quanto ne è conseguito, l’unico intento è sempre stato quello di combattere un grande male: l’apatia che generava la frazione in cui siamo nati e in cui viviamo, di conseguenza lo spopolamento che ne derivava. Per farlo abbiamo usato sempre e solo lo strumento dell’arte, la cultura del bello, mettendoci tanta tanta tanta passione e facendo enormi sacrifici, di natura fisica, mentale ed economica. Semplici volontari, non siamo altro. Volontari al servizio della Comunità a cui apparteniamo, che sentiamo nostra non come possesso ma piuttosto come identità. Diamo l’anima proprio per questo, lottando contro le difficoltà del quotidiano per migliorare step by step tutto ciò che ci circonda, offrendolo al prossimo gratuitamente, sia esso uno sconosciuto, un cittadino del posto o uno di ritorno soltanto per l’estate. In cambio ci guadagniamo solo la felicità di vedere un paese vivo e la soddisfazione di aver realizzato tutto ciò con le nostre forze. Non abbiamo mai chiesto niente a nessuno e nessuno è mai venuto a chiederci niente. Ecco perché, oltre ad essere estremamente sereni, siamo determinati ad andare avanti con la nostra opera di riqualificazione della frazione Croce, che non può essere minimamente scalfita da un episodio, da un tentativo vigliacco di complicarci la vita o, nell’idea di chi lo ha realizzato, di impaurirci.

Più consapevoli e uniti di prima, andiamo avanti. Indietro mai, se non per prendere la rincorsa.

Chi ha messo in atto questo atto intimidatorio non ha considerato, inoltre, la nostra forza principale: la gente. Chi già ci voleva bene, dopo questo gesto ce ne vuole di più. Chi già ci supportava ora lo farà di più. Abbiamo ricevuto un abbraccio di solidarietà tale che così grande sinceramente non ci aspettavamo. Non riusciamo a rispondere a tutti i messaggi di vicinanza e quindi cogliamo questa occasione per farlo. Associazioni, Enti, Istituzioni, privati cittadini, ringraziamo davvero tutti di cuore per averci fatto sentire “protetti”, ricambiando così gli abbracci e i sorrisi che quotidianamente ciascun attivista di Borgo Croce regala ai gentili visitatori.

Fermarci non è stato tra le nostre idee neppure per un attimo, lo dobbiamo proprio a tutti quegli utenti che ogni giorno ci visitano, ci ammirano, ci stimolano, ci supportano. Non abbiamo annullato nessuna serata, nessuna iniziativa, anzi ne stiamo aggiungendo altre e ne aggiungeremo ancora, andando ben oltre l’estate, arrivando insieme fino a quello che sarà – ve lo assicuriamo! – il villaggio del Natale più bello che abbiate mai visto. È una promessa.

E ricordate… a Borgo Croce è vietato essere tristi.

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