Borgo Croce incontra il Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Valorizzare iniziative come quella di Borgo Croce è il motivo che ha portato i rappresentanti dell’omonima realtà associativa – Maria Grazia Chirico, Francesco Chirico e Francesco Scopelliti – a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria a incontrare il Sindaco Giuseppe Falcomatà.
«La Città Metropolitana – ha detto Falcomatà – sosterrà sempre quanti, animati da forte senso civico, si impegnano e donano se stessi per la crescita e lo sviluppo del nostro bellissimo territorio. L’esempio che arriva da Borgo Croce è qualcosa di straordinario e che sarebbe bello fosse replicato in altre parti del comprensorio per fronteggiare il rischio spopolamento ed il mancato sviluppo di molte aree interne».
«La forza e la determinazione di Mariagrazia Chirico e di tutti i volontari dell’associazione – ha sottolineato il sindaco – hanno letteralmente dato nuova vita non solo a Croce, ma a tutte le aree limitrofe al borgo. Oggi, infatti, l’area è frequentata da migliaia di reggini, ma soprattutto da tantissimi turisti incuriositi da questa bella storia di resilienza, rinascita e riscatto sociale».
«Ciò che sta accadendo a Borgo Croce dimostra – ancora Falcomatà – come, attraverso uno spirito di puro servizio e di amore per la propria terra e le proprie radici, si possano raggiungere obiettivi inimmaginabili per moltissimi professionisti del settore o amministratori locali. I numeri che si stanno registrando in termini di presenze, nella pressoché totale assenza di servizi, sono davvero impressionanti».
«Il nostro più sincero ringraziamento – ha concluso Giuseppe Falcomatà – è rivolto a Mariagrazia Chirico, a suo fratello Francesco, a Francesco Scopelliti e a tutte le persone che stanno dando l’anima per rilanciare lo sviluppo e l’immagine di Borgo Croce, riuscendo a coinvolgere, in questa splendida avventura, ognuno dei 46 residenti della piccola frazione collinare. È un paese che vive per il paese. Una vera e propria favola di comunità che sta dando una lezione di civismo, civiltà e attaccamento al territorio. Questa è la Calabria che ci piace, questi sono i calabresi che ci rendono orgogliosi e che tutto il mondo dovrebbe conoscere».